Ormai il portiere è stato sostituito in prevalenza da citofoni o videocitofoni condominiali che, oltre ad essere economici, garantiscono maggior sicurezza agli abitanti del palazzo anche nelle ore notturne.
È utile quindi fare chiarezza sulle maggioranze necessarie per l’approvazione della delibera di installazione di questi impianti, ormai inevitabili nelle realtà condominiali moderne. Ed è altrettanto utile fare chiarezza sulla ripartizione delle spese per la loro installazione.
Innanzitutto è necessario distinguere due casi: se esiste già un impianto citofonico condominiale, oppure se dev’essere installato un nuovo dispositivo di sana pianta.
L’installazione del citofono o videocitofono in un edificio che ne è sprovvisto dovrà essere considerata un’innovazione. In tal caso, l’assemblea deve approvare l’installazione del citofono con il voto favorevole dei presenti che rappresentino almeno due terzi dei millesimi di proprietà[1].
La semplice sostituzione del citofono o la sua trasformazione in videocitofono non è, invece, considerata innovazione[2]. In questo caso infatti ci si limita ad adattare il vecchio impianto alle nuove tecnologie, senza una modifica sostanziale della struttura. Per deliberare tale adeguamento è quindi sufficiente la maggioranza degli intervenuti e almeno 1/3 dei millesimi del valore dell’edificio[3].
Passiamo ora alle note dolenti, vale a dire la ripartizione delle spese d’installazione e manutenzione dei citofoni. A meno che il regolamento condominiale non stabilisca diversamente, il costo per le parti dell’impianto che servono l’intero palazzo sarà ripartito tra i proprietari in base ai rispettivi millesimi, come ad esempio il quadro esterno e tutte le parti che servono in maniera indistinta alla collettività[4]. Sono invece interamente a carico del singolo proprietario le spese relative al ricevitore e ai cavi che servono il singolo appartamento.
Cari lettori, non esitate a consultarmi per verificare se è legittima la delibera dell’assemblea del vostro condominio sull’installazione del citofono o del videocitofono e se è corretta la ripartizione della spesa a voi attribuita dall’amministratore.
A presto! L’avvocato sempre con te!