Il Piano del consumatore è un’interessante opportunità di cui possono fruire i soggetti che versano in una situazione di indebitamento molto grave, al punto da rendere oggettivamente difficoltosa la possibilità di risanare i propri debiti.
Per ben comprendere cos’è il Piano del consumatore è utile sottolineare che la legge n.3 del 2012, la quale disciplina la composizione della crisi da sovraindebitamento, parla appunto della possibilità di cui il consumatore può fruire, al fine di poter rinegoziare i propri debiti.
Il Piano del consumatore, laddove approvato, sospende le procedure esecutive a carico della persona che lo ha richiesto, e consente di poter ripagare i propri debiti in una quantità rimodulata.
Da questo punto di vista è emblematica una sentenza del Tribunale di Busto Arsizio: sfruttando il Piano del consumatore, infatti, una donna che era versava in gravi difficoltà finanziarie ha avuto modo di ridurre il suo debito da 86.000 € ad appena 11.000 €.
Ovviamente non tutti possono usufruire del Piano del consumatore, anzi affinché ciò sia possibile devono sussistere una serie di requisiti.
Anzitutto, possono effettuare richiesta per l’ottenimento del Piano del consumatore esclusivamente le persone fisiche, quindi persone che si ritrovano in difficoltà economiche per ragioni prettamente private, e non per aspetti connessi a un’attività imprenditoriale o professionale.
Deve inoltre sussistere un caso di sovraindebitamento, ovvero i debiti accumulati devono essere molto cospicui in rapporto ai redditi della persona, al punto da rendere oggettivamente complessa la loro restituzione.
Altro aspetto molto importante che deve essere rispettato corrisponde inoltre alla buona fede del soggetto richiedente: la condizione di sovraindebitamento, infatti, deve essere dovuta a cause sopravvenute e non imputabili alla persona, dunque non può essere in alcun modo messa in relazione ad una gestione irresponsabile delle risorse economiche. Per ultimo, è possibile usufruire di del piano del consumatore solo una volta nell’arco di 5 anni
Chi richiede il Piano del consumatore deve ovviamente presentare una serie di documenti che attestino la sua condizione e che confermino la sua buona fede,.
La procedura prevede il deposito del Piano presso il Tribunale della città in cui risiede il debitore, e viene vagliata da un giudice.
A questo punto viene fissata un’udienza in Tribunale in cui sono interpellati i creditori, i quali possono presentare eventuali contestazioni all’avviamento del processo.
Se il giudice, dopo aver valutato il tutto, sceglie di ammettere il Piano, l’accordo viene omologato e vengono sospese le varie procedure esecutive.
Va peraltro sottolineato che il Piano del consumatore non è gratuito: la persona che ne usufruisce, infatti, deve provvedere autonomamente al pagamento della parcella del professionista che curerà i vari step del processo.
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Federico Vittorio Bordogna nato il 21 Aprile 1970. Avvocato del Foro di Milano, marito e genitore di quattro figli. Laureato all’ Università degli Studi di Milano, appassionato di lettere e filosofia, ha maturato una ventennale esperienza in sede giudiziale prevalentemente nel diritto civile e commerciale conseguendo importanti risultati per aziende e privati.