Avete in essere o concluso un contratto di mutuo, di leasing, un prodotto derivato o un fido?
Non sapete riconoscere se le condizioni applicate dalla banca ai vostri rapporti finanziari sono legittime o se la banca applica effettivamente quanto pattuito?
Volete verificare se le banche applicano effettivamente gli interessi pattuiti?
Lo sapete che se gli interessi applicati fossero illegittimi, potreste recuperare migliaia di Euro nei confronti dell’istituto di credito?
Siete probabilmente nella stessa situazione di migliaia di aziende o persone, e una verifica dei vostri rapporti bancari vi consentirebbe di conoscere quante somme illegittime (spesso ingenti) potreste recuperare.
Se siete un’impresa o un privato e volete verificare la regolarità dei vostri rapporti finanziari o dei vostri conti correnti, noi vi possiamo aiutare.
Non siamo una delle società commerciali che vogliono illudervi di un risultato, ma avvocati in grado di valutare immediatamente e direttamente, senza alcun intermediario, se possiamo recuperare per voi le eventuali somme indebitamente trattenute dalla banca nell’ambito dei vostri vari rapporti finanziari (mutui, derivati, leasing, conti correnti).
Con una valutazione preliminare gratuita, possiamo verificare la corretta applicazione degli interessi e del piano di ammortamento, la validità delle condizioni applicate ed il rispetto della normativa anti-usura attraverso l’analisi puntuale di ogni situazione sottoposta al nostro esame.
In numerosi casi possiamo individuare indeterminatezze, tassi diversi da quelli pattuiti, commissioni occulte e disposizioni usuraie e siamo quindi in grado di impostare velocemente la miglior strategia per farvi recuperare le somme ingiustamente pagate alla banca o per ricontrattare il vostro debito
Derivati
Numerosi prodotti derivati offerti dalle banche non rispettano i requisiti di legge e regolamentari e non svolgono la loro funzione di copertura rischio. Infatti i derivati sono quei contratti che spesso la banca propone in concomitanza con l’accensione di un finanziamento a tasso variabile a medio termine, per proteggere il cliente contro il rialzo dei tassi.
Tuttavia in numerosi casi, questi contratti, oltre a non rispecchiare le normative, prevedono l’applicazione da parte della banca di commissioni e costi nascosti. Le anomalie riscontrate nel vostro contratto derivato possono permettervi di ottenere l’estinzione del contratto derivato a costo zero e la restituzione delle somme versate.
Il Tribunale di Milano, sez. civ. VI, con sentenza n. 10049/2016 ha condannato la BNL a titolo di risarcimento dei danni per operazioni in derivati di copertura eseguite in violazione delle normative vigenti alla somma di euro 8.204.921,61. Si tratta della condanna più ingente mai ottenuta in materia.
Nella fattispecie, il Tribunale ha rilevato la mancanza di funzione di piena copertura da parte dell’operazione in strumenti derivati e la presenza di commissioni occulte in danno alla società cliente nonché la mancanza di indicazione esplicita circa l’indicazione.
Mutui, leasing e finanziamenti
I mutui e contratti di leasing possono prevedere casi di indeterminatezze del tasso di interesse applicato e anche casi in cui l’indicazione del tasso è errata.
I mutui e contratti di leasing possono persino prevedere tassi di interesse usurari, ossia superiori alle soglie di usura pubblicate trimestralmente dalla Banca d’Italia.
La verifica di anomalie contestabili alla banca sul vostro mutuo, il vostro leasing o il vostro finanziamento vi permette di ricalcolare i tassi di interesse e di recuperare ingenti somme.
Con sentenza 767/2015, il Tribunale di Prato ha riscontrando usura sui due Mutui ipotecari i cui interessi pattuiti al momento della stipula risultavano superare il tasso soglia e ha quindi dichiarato che nessun interesse era dovuto.
In pari senso vedi anche la sentenza n°4323 del 07/07/2016 della Corte di Appello di Roma la quale ha ribadito che in caso di interessi usurari, la clausola è nulla e dunque non sono dovuti interessi ma solo il capitale prestato dal mutuante. Per l’effetto nella fattispecie, il cliente ha dovuto pagare la sola quota capitale restante composta della differenza tra il capitale ricevuto e tute le rate già pagate anche a titolo di interessi da considerarsi come quota capitale.
Recentemente con sentenza n. 1104/2016 del Tribunale di Udine, è stato riscontrato che l’assenza di un piano di ammortamento nonché di specifiche circa il calcolo dell’esatto costo del contratto di leasing stipulato tra le parti comporta l’indeterminatezza delle clausole relative alla condizione particolari di determinazione delle modalità di indicizzazione dei canoni. Per l’effetto, il Tribunale ha condannato la società di leasing a restituire alla sua cliente la somma di euro 97.656,44 euro pagata in modo indebito per titoli nulli.
Conti correnti e fidi
Anche per i conti correnti bancari come per i contratti di mutuo, leasing e derivati vi sono numerosi casi di anatocismo ed usura.
Gli interessi addebitati negli estratti conto e le commissioni di massimo scoperto non trovano riscontro nelle pattuizioni contrattuali, oppure le stesse sono state unilateralmente modificate dalla banca senza seguire la normativa specifica.
Hai dubbi sulla ricapitalizzazione degli interessi e nel calcolo dei numeri debitori e creditori? Accade addirittura che in molti trimestri i tassi risultano usurari, ossia superiori alle soglie di usura pubblicate trimestralmente dalla Banca d’Italia.
Se con una perizia econometrica verifichiamo anomalie sul vostro conto corrente, potremmo rivolgerci alla banca per richiedere la restituzione di tutte le somme ingiustamente a voi addebitate.
Sentenza del Tribunale di Ferrara, la quale ha ritenuto l’applicazione di interessi usurari da parte della banca conteggiando gli interessi, le commissioni di massimo scoperto e le ulteriori spese collegate al credito erogato e quindi, accertata con CTU l’esistenza di usura pattizia, con revoca del decreto ingiuntivo emesso dalla banca
Sentenza del Tribunale di Milano n. 14022 del 22.05.2016 con la quale la Banca è stata condannata a pagare a favore della correntista delle somme dovute per anatocismo e illegittimità delle commissione di massimo scoperto
Con sentenza n. 2890/2016, il Tribunale di Firenze ha dichiarato illegittima la clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi passivi, e condannato la BNL alla restituzione in favore dell’imprenditore alla somma di euro 174.003,47. Il cliente aveva contestato in particolare nel rapporto di dare avere tra le parti illegittime ed indebite trattenute della banca in relazione al conto corrente bancario a titolo di interessi ultralegali, usurari e anatocistici nonché l’applicazione di commissioni di massimo scoperto e spese in assenza di specifica e valida pattuizione contrattuale in tal senso. Nella sentenza il Tribunale ha rilevato quindi la mancanza di espressa sottoscrizione scritta del cliente sulla capitalizzazione degli interessi passivi e condannato la banca alla restituzione delle somme pagata dal cliente a tale titolo.