Guardando i tetti dei palazzi di molte città, capita spesso di vedere pannelli solari o fotovoltaici, che possono essere installati a beneficio dell’intero condominio oppure per la produzione di energia ad uso solo personale.

Cosa prevede la normativa vigente in materia?

Bisogna distinguere tra gli impianti per fonti rinnovabili destinati a servire tutto il condominio e quelli destinati a servire solo un condomino.

Nel caso di impianti condominiali, trattandosi spesso di investimenti importanti a lungo termine avente ad oggetto parti comuni dell’edificio condominiale, è richiesta l’approvazione dell’assemblea condominiale, che dovrà deliberare con il voto positivo di almeno la metà degli intervenuti all’assemblea, che rappresentino insieme almeno la metà del valore dell’edificio[1].

Ovviamente è obbligatoria la convocazione in assemblea di tutti i condomini. I costi ed i benefici dell’impianto saranno ripartiti tra i vari condomini. Tuttavia è facoltà dei condomini decidere di non contribuire alle spese, ma in tal caso saranno ovviamente esonerati anche dai benefici.

Se invece l’impianto è destinato a servire una sola unità immobiliare, il condomino che intende procedere all’installazione potrà sempre farlo, a patto che l’installazione non rechi danno alle parte comuni del condominio e  non rechi pregiudizio alla stabilità, sicurezza e al decoro dell’edificio[2], oltre a non impedire agli altri condomini di farne parimenti uso[3]. Se un condomino usufruisce di una parte del tetto per installare il suo pannello fotovoltaico dovrà usare una parte di tetto limitata, senza pregiudizievole invadenze, per consentire agli altri condomini di usare anche essi il tetto.

Se l’installazione di tale impianto destinato ad uso esclusivo implica di modificare parti comuni dell’edificio, allora sarà necessario ottenere il consenso dell’assemblea condominiale prima di iniziare i lavori. L’assemblea non potrà vietare l’installazione, ma avrà sempre la facoltà di imporre delle modifiche al progetto[4] motivandole ad esempio come adeguamenti alla sicurezza dell’edificio o al mantenimento del decoro del condominio.

Per evitare contestazioni, consigliamo al singolo condomino che intenda installare panelli solari di comunicare all’amministratore tutti i dettagli dei lavori necessari per la realizzazione del progetto. Nel caso in cui l’amministratore ritenga che il progetto comporti modifiche alle parte comuni, dovrà sottoporlo all’assemblea condominiale.

Quali sono i benefici dell’installazione condominiale di un impianto fotovoltaico o solare?

Un impianto per fonti rinnovabili è sicuramente motivo di un forte risparmio per l’intero condominio e permette spesso di ammortizzare le varie spese condominiali: ascensore, luci scale ed esterne o acqua calda..

La spesa sostenuta per la realizzazione dell’impianto, oltre ad essere ammortizzata fra i vari condòmini, viene ammortizzata anche dalle importanti detrazioni fiscali spesa. Come per i costi di installazione, anche per le detrazioni fiscali la ripartizione è suddivisa in quote millesimali tra i vari condomini.

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[1] Combinato 1120 c.c. e 1136 c.c.
[2] Art. 1122 c.c.
[3] Art. 1102 c.c.
[4] Alla maggioranza qualificata dell’art. 1136, comma 5, c.c. ovvero maggioranza degli intervenuti che rappresentano almeno due terzi del valore dell’edificio.