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Rifiutare un’eredità: si può fare? In che modo?

rifiutare ereditàNelle successioni non vengono trasmessi esclusivamente beni e capitali, ma anche i debiti possono essere ereditati.

Nel caso in cui la ricezione di un’eredità sia sconveniente, dunque laddove comporti dei debiti superiori ai crediti, è possibile rifiutarla.

Un soggetto è assolutamente libero di rifiutare un’eredità, ed è dunque interessante comprendere in che modo si può compiere quest’operazione.

La rinuncia all’eredità, anzitutto, deve essere manifestata con una dichiarazione avanti a un notaio oppure avanti al cancelliere del tribunale competente, che viene identificato in base all’ultimo domicilio del defunto.

Sono molto importanti i tempi in cui la dichiarazione deve essere presentata: a 3 mesi dal decesso, se si è in possesso di beni ereditari, mentre in un lasso di tempo molto più lungo, ovvero entro 10 anni, laddove non si sia in possesso di beni ereditari.

La rinuncia all’eredità può essere solo totale, questo significa che se si rinuncia ad ereditare i debiti del defunto, non è possibile assicurarsene i crediti o alcuni beni.

Rinunciando all’eredità, dunque, il soggetto diviene del tutto estraneo a quanto la persona defunta poteva trasmettere, sia in attività che in passività.

Nel caso in cui i soggetti creditori della persona defunta ritengano di essere danneggiati dalla rinuncia all’eredità, possono richiedere l’autorizzazione affinché ricevano l’eredità in questione in nome e per conto del soggetto che l’ha rifiutata.

Quest’azione, ovviamente, può essere posta in essere dai creditori del de cuius solo ed esclusivamente al fine di poter recuperare le somme a loro spettanti.

Attenzione: se nel rinunciare all’eredità siete in possesso di beni del defunto, quale ad esempio il veicolo, è bene che non ne facciate utilizzo, perché l’uso potrebbe comportare accettazione implicita dell’eredità. E’ opportuno dunque che l’autovettura esca dalla vostra sfera giuridica. In altri termini, essendo il veicolo diventato dello stato ai sensi dell’art. 586 c.c.., è bene che contattiate la Polizia Locale o l’Agenzia del Demanio rappresentando la vostra rinuncia all’eredità e invitando la P.A. al ritiro dell’automezzo.

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Avv. Federico Vittorio Bordogna

Avv. Federico Vittorio Bordogna

Federico Vittorio Bordogna nato il 21 Aprile 1970. Avvocato del Foro di Milano, marito e genitore di cinque figli. Laureato all’ Università degli Studi di Milano, appassionato di lettere e filosofia, ha maturato una ventennale esperienza in sede giudiziale prevalentemente nel diritto civile e commerciale conseguendo importanti risultati per aziende e privati.

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