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Che caldo? Posso mettere il condizionatore in facciata?

Con il caldo è frequente vedere proliferare gli impianti di condizionamento sui balconi e sulle facciate degli edifici condominiali.

Ma è possibile contestare l’installazione di tali impianti nel proprio edificio?

Orbene, se ciascuno dei partecipanti alla comunione può servirsi della cosa comune qual è la facciata, in ogni caso ai sensi dell’art. 1102 c.c. non deve alterarne la destinazione, né impedire agli altri partecipanti di farne parimenti uso; peraltro resta fermo l’obbligo di rispettare i consueti principi volti alla tutela della stabilità e della sicurezza del fabbricato, nonché del suo decoro architettonico.

Trattandosi di impianti rumorosi, va anche aggiunto che i condizionatori non devono recare turbative o danni agli altri condomini, in particolare con emissioni rumorose che superino la normale tollerabilità.

condizionatori in facciata

Con sentenza del 06/10/2014 n. 20985, la Cassazione è intervenuta in materia d’installazione di condizionatori posizionati sulla facciata condominiale, ricordando che per lesione del decoro architettonico dell’edificio s’intende l’innovazione che “ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull’aspetto armonico di esso, a prescindere dal pregio estetico che possa avere l’edificio”.

La lesione del decoro architettonico va quindi valutata in concreto, tenendo in considerazione le caratteristiche del singolo palazzo o la parte di esso interessata.

A tal proposito è istruttivo ricordare che la nozione di decoro estetico, oltre a variare secondo la fattispecie concreta sottoposta di volta in volta al Giudice, si evolve come si evolvono i costumi.

Il Giudice di Pace di Grossetto, infatti, con l’interessante sentenza del 19 agosto 2011 n. 1038, ha osservato che “le nuove invenzioni, quali la televisione ed il telefono, ormai di uso comune, hanno modificato il comune senso dell’estetica e del decoro: le antenne televisive installate sui tetti, le parabole satellitari, sporgenti dai muri, gli stessi impianti di climatizzazione, sempre più numerosi, non vengono più percepiti come causa di deturpazione dell’estetica delle abitazioni e, più in generale, dell’ambiente”.

Si può osservare infine che il ragionamento di armonia architettonica seguito per la legittimità dell’installazione dei condizionatori posizionati in facciata, ben potrà trovare applicazione anche alle parabole satellitari  sporgenti dai muri o dai balconi.

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Avv. Federico Vittorio Bordogna

Avv. Federico Vittorio Bordogna

Federico Vittorio Bordogna nato il 21 Aprile 1970. Avvocato del Foro di Milano, marito e genitore di cinque figli. Laureato all’ Università degli Studi di Milano, appassionato di lettere e filosofia, ha maturato una ventennale esperienza in sede giudiziale prevalentemente nel diritto civile e commerciale conseguendo importanti risultati per aziende e privati.

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