Nel momento in cui si avvia un’attività, o anche quando un’impresa lancia un nuovo prodotto, può essere davvero molto utile registrarne il marchio, in quanto la mancata registrazione potrebbero rendere vani gli investimenti compiuti non solo per poter proporre un determinato prodotto o servizio, ma anche per promuoverlo.
Quest’operazione, per quanto semplice, può rivelarsi anche utilissima ai fini del marketing e potrebbe essere addirittura decisiva per poter sviluppare un business importante.
Il marchio è dunque un segno distintivo che identifica un bene o un servizio e che, se depositato presso la Camera di Commercio o presso l’Ufficio Italiano brevetti e marchi (UIBM), gode del diritto di valersene in via esclusiva ex art. 2569 cod. civ.. La procedura necessaria per registrare un marchio prevede la presentazione di un’apposita domanda presso tali enti. La domanda viene esaminata dal punto di vista tecnico, formale e normativo, e in caso di esito positivo la medesima viene pubblicata all’interno del Bollettino dei Brevetti per Invenzioni, Modelli e Marchi. A registrazione avvenuta viene emesso un apposito certificato, e i tempi di attesa prima che il marchio risulti ufficialmente registrato sono variabili, di norma superiori a 6 mesi. Nell’arco di 3 mesi eventuali titolari di un diritto anteriore hanno la possibilità di fare opposizione.
Con la registrazione del marchio si acquisisce infatti il cosiddetto diritto di privativa che consente al suo titolare o agli aventi diritto di godere il marchio in modo pieno ed esclusivo, “marchiando” così i propri beni o i propri servizi in ogni area commerciale e comunicativa ove si sviluppano. Il marchio deve avere il carattere della novità, non deve essere contrario alla legge, deve essere veritiero e non deve essere generico. La registrazione del marchio e il diritto di esclusiva che ne consegue hanno efficacia per 10 anni, rinnovabili alla scadenza. Il marchio è liberamente cedibile, anche parzialmente. E inoltre il suo godimento può essere concesso temporaneamente con un contratto di licenza.
E’ chiara dunque l’importanza della registrazione di un marchio? Pensate alla forza (economica) del marchio Banca Mediolanum, solo per fare uno dei tanti esempi. O del marchio Aiazzone, così impresso nella collettività che è sopravvissuto a più fallimenti societari.
La registrazione di un marchio impedisce ovviamente che dei competitor sleali possano utilizzarlo impropriamente, traendone un profitto e andando così ad usufruire illegittimamente degli sforzi compiuti da altri capitani coraggiosi dell’industria e dell’ingegno. Nel caso in cui ciò dovesse avvenire, il titolare del marchio registrato può intraprendere le vie legali per impedirne l’uso (azione inibitoria) ovvero per ottenere la distruzione del brand contraffatto (azione di rimozione) ma anche per ottenere il risarcimento per il danno subito (azione risarcitoria).
Il marchio propriamente inteso è l’insieme di elementi visuali che ne determinano il riconoscimento, da intendersi sia come elementi testuali che visivi, oppure di entrambi simultaneamente. Quindi parole e grafica, ma anche colori o bianco/nero
Prendendo come esempio un brand di fama internazionale quale Apple, il simbolo della mela corrisponde al pittogramma, mentre la scritta Apple è il logo, denominato anche logotipo.
Prima di richiedere la registrazione di un marchio è necessario accertarsi che sussistano i requisiti fondamentali per poter eseguire quest’operazione. L’UIBM, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, consiglia di controllare anzitutto che il marchio sia a norma di legge e che non abbia alcuna connotazione negativa, in Italia come all’estero.
Prima di registrare un marchio è inoltre un’ottima prassi quella di verificare che il relativo dominio sia libero: sarebbe davvero una grossa ingenuità registrare un marchio e non potersi assicurare un sito Internet dall’indirizzo esattamente corrispondente!
Il sito Internet ufficiale dell’OMPI, Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, può essere molto utile per accertarsi dell’unicità del proprio marchio. Questo strumento, pur non offrendo una garanzia assoluta, può essere molto utile per chi vuol ottenere quantomeno delle indicazioni di massima.
L’avvocato sempre con te!