Una recente sentenza del Tribunale di Padova sez. I del 23 settembre 2015, ci permette di evocare un argomento che interessa tanti di voi, ovvero il diritto di parcheggiare le biciclette nel cortile condominiale, argomento che dà origine a tante frizioni tra vicini.
In alcune regioni, come il Piemonte e la Lombardia, tale diritto è sancito proprio da Leggi regionali, ma nel caso contrario ci si deve rifare all’art. 1102 c.c. secondo cui “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto….”.
Da quanto sopra, risulta che ciascun condomino dovrebbe poter parcheggiare la bicicletta nel cortile, spazio comune, purché non ne venga snaturata la destinazione e purché sia consentito pari diritto agli altri proprietari, anche per un uso diverso (per esempio la sosta di un veicolo per lo scarico).
Nella summenzionata sentenza del 23 settembre scorso, il Tribunale ha infatti autorizzato il parcheggio delle biciclette evidenziando che “l’uso del cortile per il ricovero delle biciclette non comporta di per sé un mutamento della destinazione del cortile, bene comune, in quanto essendo la destinazione tipica e primaria del cortile di dare aria e luce agli edifici che vi si affacciano, tale funzione non viene né limitata, né alterata dalla presenza delle biciclette”.
Nel caso esaminato, il magistrato ha giustamente constatato che il ricovero dei velocipedi permetteva comunque il pari uso del cortile agli altri condomini, senza pregiudicarne il libero passaggio, né l’accesso di autovetture.
Naturalmente ben può il regolamento condominiale prevedere il divieto di parcheggio delle bici all’interno delle aree comuni. Ma è bene ricordare che tale divieto è inefficace, per le regioni o comuni in cui una loro Legge prevede il diritto di posteggio delle biciclette in cortile. Queste disposizioni costituiscono, infatti, norme regolamentari di ordine pubblico. Quindi sono inderogabili e vincolanti per tutti.
Appassionati ciclisti o accaniti oppositori, al di là delle vostre passioni o diatribe, vi consigliamo vivamente di deliberare in assemblea un posto da riservare alle rastrelliere, al fine di evitare che lo spazio del cortile sia legittimamente invaso da biciclette, magari legate a inferriate o tubi condominiali, a scapito del decoro.
A presto! L’avvocato sempre con te!